Due cosa da fare prima di iniziare, Cinzia Pedrani

Due cose che dovresti proprio fare prima di iniziare un Blog per il tuo bed and breakfast

Avere un Blog all’interno del sito web della propria struttura ricettiva è cosa buona e giusta.

I perché ho iniziato a raccontarteli in Fossi in te aprirei un Blog e nella newsletter a tema. Se te la sei persa puoi recuperarla qui.

Prima di aggiungere contenuti su questi argomenti oggi vorrei invitarti a fare un passo indietro e a leggere con attenzione i due suggerimenti che seguono. Sono frutto della mia esperienza e dei miei errori, che sono ancora esperienza.

Osserva il sito web della tua struttura

Per qualche strano motivo chi sceglie di aprire una piccola struttura ricettiva spesso sottovaluta l’importanza di formarsi ed informarsi prima di farlo. Ne ho già parlato nel post Formati ed Informati prima di aprire il tuo bed and breakfast. Questo atteggiamento da self made Host viene applicato con incredibile tenacia in tutti gli ambiti, compreso l’on line. Ricordi il post Facciamoli ricredere?

Formati ed informati prima di aprire il tuo B&B, Cinzia Pedrani, Hospitality Mentor
Facciamoli ricredere, cinzia pedrani

Decidere di aprire una struttura ricettiva è, a tutti gli effetti, l’equivalente di avviare una piccola impresa.

Anche se, in alcuni casi, può essere fatto senza aprire una partita iva, se si vuole che questa struttura “lavori” va pensata, organizzata e gestita in maniera seria e professionale se non si vuole correre il rischio di chiudere velocemente e tristemente.

Per esempio essere una buona padrona di casa, accogliere parenti ed amici con successo non vuol necessariamente dire saper ospitare in maniera corretta degli estranei paganti. Non cadere in questa trappola: aprire la propria casa a persone che pagano per dei servizi che tu elargisci loro richiede competenze che esulano dalla normale ospitalità amicale e parentale. Competenze che puoi apprendere cercando di formarti prima dell’apertura o … facendo esperienza: sbagliando si impara (quasi sempre, spesso a caro prezzo, vedi tu).

Come dovrebbe essere il sito web della tua struttura

L’atteggiamento self made Host si ritrova spesso anche parlando di siti web. In fase di apertura si opta per la realizzazione “veloce” di un sito gratuito o a costo decisamente ridotto senza rendersi conto che avere un sito web della propria struttura ha un significato ben più grande del semplice essere visibili on line!

Non mi dilungo ora nello spiegarti come dovrebbe essere realizzato un buon sito web. Ho scritto due post sull’argomento (te li riporto alla fine).

Il motivo principale per il quale ti consiglio caldamente di imbarcarti in questa nuova avventura (aprire un Blog) è portare traffico al sito web della tua struttura. Quindi è necessario essere on line con un sito web e questo sito deve avere delle caratteristiche ben precise.

  • deve possedere un dominio suo (cioè non deve essere un sito gratuito magari fatto con Wix o ospitato su dominii di altri)
  • deve avere al suo interno una pagina Blog (una pagina che permetta di creare gli articoli del tuo Blog, ciascuno con un proprio url).

Se il tuo sito web non possiede questi due requisiti vai direttamente a fine post e cerca *.

Se invece il tuo sito possiede entrambi i requisiti sei pronta/o per iniziare questa nuova avventura e per il secondo suggerimento.

Definisci l’identità del tuo Blog.

Se il tuo sito web ha il compito di comunicare velocemente chi sei, dove sei e cosa fai (ospito, a Cardano al Campo, con la formula Bed and Breakfast, per esempio) con il Blog puoi scegliere di approfondire uno dei tre aspetti o passare ad altro, ad esempio creare un Blog specifico sul tuo territorio o magari sulla cucina o su una tua passione che pensi possa interessare il tuo potenziale ospite. La cosa importante è che, una volta definita una identità tu la tenga bene in mente ogni volta che scriverai un post. Tre tracce da seguire.

  • Rispetta la tua unicità (è la cosa più preziosa che possiedi): dove sei localizzato (città d’arte, luogo ameno, paesino di periferia, mare, montagna, isola …) che tipo di struttura hai, che esperienza offri e a chi la offri sono alcune delle tante variabili della nostra attività. Vanno tenute in considerazione. Tradotto: forse un blog “turistico” per una struttura a Cardano al Campo avrebbe poco senso mentre a Milano potrebbe risultare super utile!
  • Scegli, se possibile, un argomento che conosci molto bene e che interessa a te in primis (e al tuo potenziale cliente ideale in secundis): questo ti aiuterà ad essere costante nel pubblicare (contenuti interessanti e di qualità).
  • Sii audace. Fai in modo che questa nuova avventura sia l’occasione per creare uno spazio on line che sia non solo utile ed interessante per il tuo ospite ideale ma che ti assomigli, che ti rappresenti e che ti permetta di dare un valore aggiunto alla tua presenza on line.

Se hai domande su quanto hai letto non esitare e scrivimi.

*Il tuo sito web non possiede questi i due requisiti ma l’idea di scrivere un Blog ti affascina?

A mio avviso potresti seguire due strade: valutare di rifare il sito o optare per una versione “diario” e scrivere i tuoi post direttamente sui tuoi canali social. Instragram per esempio. E’ una forma di storytelling che piace molto. Anche in questo caso, prima di iniziare, valuta bene il perché, il per chi e definisci il come.

Sito web si, sito web no,tu cosa ne pensi. Cinzia Pedrani, Hospitality Mentor
Sito nuovo, vita nuova. Cinzia Pedrani, Hospitality Mentor

Lascia un commento