Tira una Brutta aria, Cinzia Pedrani, Hospitality mentor

Tira una brutta aria: tre consigli per non farti portar via.

Ti scrivo questo post in un assolato lunedì di ottobre a Spotorno e quello che vedi in foto è il panorama che mi accoglie in questi giorni quando esco a camminare. Niente male vero?

Tira una brutta aria quindi, da dove mi arriva questo titolo, oggi?

Mi arriva dagli sguardi delle poche persone che incontro, da spezzoni di conversazioni che mi raggiungono mentre faccio la spesa o bevo un caffè al bar, dal non riuscire ad evitare, anche nelle telefonate con i miei cari, che la conversazione viri sull’argomento dell’anno.

Tira una brutta aria, ed è, forse per la prima vota nella storia del nostro pianeta, un’aria generale ed assolutamente trasversale. Riguarda noi che lavoriamo nel mondo del turismo (se poi lavori vicino ad un aeroporto non ti dico quanto brutta sia) ma riguarda anche i nostri amici in tutt’altre faccende affaccendati, i nostri figli, genitori … riguarda tutti.

Il che non la rende meno brutta, anzi.

Oggi voglio provare a lasciarti 3 consigli per aiutarti a “non farti portare via” da lei, a rimanere il più possibile in uno stata d’animo positivo, proattivo e, perché no, gioioso.

Sconnettiti un po’

Partiamo da qui. Oggi più che mai credo sia di fondamentale importanza fare attenzione a quanta informazione (mi riferisco a radio, tv, giornali, ma anche fake news sui social e post monotematici) ci raggiunge agni giorno. Non fidarti dell’impressione, controlla e poi … riduci! Drasticamente.

Spegni tutto, subito. Il modo di comunicare dei canali mainstreaming odierni si basa principalmente sull’ alimentare la paura (e lei si che è contagiosa!), in maniera martellante, a volte senza nemmeno verificare i dati che leggono e soprattutto senza minimamente preoccuparsi di quanto danno possa fare tutto questo alla mente e al cuore di chi ascolta.

Spegni tutto, il più presto possibile e porta attenzione anche al tempo che dedichi al commentare quanto ascolti, vedi, leggi sull’argomento. Riduci tutto.

Dedica un tempo all’informazione ma scegli tu quando (possibilmente lontano dai pasti), quale (scegli canali indipendenti o almeno un po’ fuori dal coro) e in che quantità.

Proprio come fai con le medicine, quelle amare e fa che non diventi il principale argomento delle tue conversazioni.

Usa al meglio il tempo a tua disposizione

Ti accorgerai subito che riducendo il tempo che dedichi ad “informarti” e a commentare il tutto ti ritroverai con molto tempo a disposizione, tempo utile che potrai utilizzare al meglio per te ed il tuo lavoro da Host.

Ecco alcuni suggerimenti che puoi mettere in pratica subito.

È il momento perfetto per fare una analisi sincera e dettagliata della tua situazione on line: mi riferisco alle recensioni che hai ricevuto quest’anno. Ecco come procedere.

Occupati della tua brand reputation

Fanne un Punto di Forza – Te lo racconto bene nel post Occupati dei tuoi punti dolenti. Oggi voglio solo lasciarti un piccolo suggerimento: recupera tutte le recensioni ricevute quest’anno e guarda cosa scrivono i tuoi ospiti, cosa sottolineano, cosa lodano, cosa criticano.                         
Dividile in due: recensioni che sottolineano in positivo, che fanno complimenti, che lodano un servizio, e le altre.
Le prime le prendiamo tra un attimo. 
Le altre invece leggile bene e cerca, dove possibile, di utilizzare quanto scrivono come spunti di lavoro, punti da cui partire per migliorare il tuo servizio, la tua ospitalità. La tua comunicazione. 
Mettile Al posto giusto – Cosa fare con le recensioni che lodano il tuo lavoro o apprezzano un tuo servizio? Solitamente vengono raggruppate in una pagina del proprio sito … l’ho fatto anch’io, non è sbagliato.
Ma un modo più efficace di utilizzarle è quello di metterle direttamente nella pagina che descrive il servizio del quale parlano.
Ad esempio: se una recensione loda la tua colazione puoi metterla all’interno della pagina del sito che dedichi al breakfast. Idem se parla bene della camera, di te, della vista …

Ti assicuro che sarà molto più efficace.

Usale come Riprova sociale – Anche questa è una cosa che probabilmente già fai: condividere le recensioni sui tuoi canali social. Qualche mese fa, durante uno dei seminari di approfondimento ai quali ho partecipato, hanno dato un consiglio che mi è piaciuto molto e … l’ho realizzato.
Lo puoi vedere sul profilo Instagram del mio B&B. I due Noci. 

Formati ed informati

Formati – Dedica tempo e risorse alla tua formazione.

Sono sicura che durante i mesi di attività ti sei reso conto di avere dei punti deboli, magari nella gestione del sito, dei canali social, o con una lingua straniera … o semplicemente non sai da che parte iniziare quando si tratta di rispondere ad una recensione (perché alle recensioni bisogna rispondere, sempre!). Usa questo tempo per migliorare in un settore del tuo lavoro, scegli tu quale o chiedi consiglio. Può darsi che nel fare il lavoro sulla brand reputation tu abbia già intuito il tuo punto dolente o magari non sei soddisfatto della tua comunicazione on line. Bene, parti da lì. Guardati intorno e scegli se lavorare da solo o farti aiutare. Io sono qui per te, lo sai. Approfittane.

Informati – Inutile nascondere la testa sotto la sabbia. Tira una brutta aria per noi che lavoriamo nel turismo, soprattutto in alcune zone e con alcuni target. Io, per esempio: zona aeroporto (Malpensa è in una situazione drammatica da fine febbraio) e un target prevalentemente turistico e straniero (quest’anno non pervenuti). Informati quindi su eventuali possibili alternative, su nuovi scenari e/o mercati che questa situazione surreale ha portato con sé.

Ad esempio leggevo giorni fa un post di una amica e collega di Roma che diceva che la Giunta Capitolina “di Roma Capitale” ha deliberato la possibilità di sospensione attività ricettive extra-alberghiere in emergenza Covid ed eventualmente riconvertire temporaneamente in “locazione abitativa transitoria”. Informati, prova a vedere se la tua regione (l’extra-alberghiero è gestito e normato direttamente dalle regioni) ha comunicazioni, proposte, aiuti … Tutto sta cambiando velocemente e non è detto che la formula di accoglienza turistica da te scelta anni fa sia ancora la migliore in questo momento storico.

Ascolta, condividi, sorridi

Schiacciati dalla paura e dall’angoscia che questa situazione surreale ha creato stiamo perdendo, quasi senza rendercene conto, i tratti distintivi della nostra umanità. Oggi più che mai credo sia importante portare amorevolezza nella nostra quotidianità di Host.

Ascoltare con attenzione un ospite che ci parla, condividere pensieri, immagini emozioni positivi, ricchi di bellezza e di amore, con chi è nella nostra struttura o con chi ci legge sui canali social, sorridere (sotto la mascherina, va bene comunque) quando accogliamo un nuovo arrivato, estraneo o conosciuto che sia … sono piccoli gesti frutto di un lavoro silenzioso ed interno che puoi fare fin da subito.

Tutto quello che ti serve è già dentro di te, credimi. Devi sono portare attenzione e scegliere, ogni giorno, più volte al giorno, di non farti portare via da questa brutta aria che tira ma di usare il tuo tempo e le tue risorse per essere un Host ed una persona migliore, un aiuto ed un riferimento per chi sceglie di passare del tempo con te, nella tua casa, nel tuo bed and breakfast.

Tira una brutta aria, è vero e nelle prossime settimane potrebbe anche peggiorare ma quello che ho cercato di dirti oggi con queste mie poche righe è che dipende sempre e solo da noi come scegliamo di accogliere tutto questo nella nostra vita.

Possiamo farcene travolgere o … usarlo per dare il meglio di noi. Come Host e come essere umani.


Il cambiamento è vita, Cinzia Pedrani, Hospitality Mentor
Attesa non ti temo, Cinzia Pedrani,Hospitality Mentor

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