Il meglio (nella nostra vita) deve ancora arrivare. Cinzia pedrani, Hospitality Mentor

Il meglio (nella nostra vita) deve ancora arrivare.

Il post di questa settimana l’ho scritto lunedì, sotto un temporale di acqua e vento che rispecchiava perfettamente il mio stato d’animo dopo l’ennesima limitazione imposta alla nostra vita sociale e lavorativa.

Ma poi ci ho dormito su, l’ho archiviato e martedì, in una giornata di sole incredibile, mi son rimessa al pc e … eccomi qui.

La scorsa settimana scrivevo Tira una brutta aria e ti lasciavo tre consigli su come evitare di essere portato/a via. O almeno provarci.

Oggi invece, ultimo martedì di ottobre, alle porte dei giorni più bui dell’anno (non credo sia un caso, le trasformazioni avvengono sempre al buio) vorrei cercare di proporti una riflessione … differente.

Il meglio (nella nostra vita) deve ancora arrivare, non nel senso che chissà quante cose brutte ancora ci aspettano ma, al contrario, nel senso che la parte migliore della nostra vita deve ancora arrivare.

E’ qualcosa di completamente diverso però dall’andrà tutto bene che riempiva i balconi lo scorso marzo. Completamente.

Il meglio (nella nostra vita) deve ancora arrivare è un atto di fede (Dan Millman insegna) in un progetto più grande, che va al di là di quello che vediamo o sentiamo intorno a noi ogni giorno, di quello che ci dicono al telegiornale.

Il meglio (nella nostra vita) deve ancora arrivare.

Pensarlo, crederlo, sentirlo vero dentro di me mi aiuta nella vita privata, nel lavoro, nella quotidianità.

E’ in atto una vera trasformazione, una muta.

Stiamo tutti noi cambiando abitudini, frequentazioni, modi di lavorare e di relazionarci … stiamo cambiando molto più profondamente di quanto non ci rendiamo conto, ed in maniera irreversibile.

Non si torna indietro, questo oramai credo sia chiaro a tutti.

Pochi istanti fa sono uscita sul balcone per rispondere ad una chiamata e ho visto una farfalla, di quelle grandi, con le ali di un bel marrone castagna, puntinata di nero. Ha svolazzato intorno a me, tranquilla e poi si è allontanata per tornare dopo poco, in compagnia di una o un suo simile. Hanno svolazzato un po’, insieme, come in una danza, e poi si sono allontanate.

E’ stato un momento di magia, di bellezza … ed anche una conferma: la farfalla è uno degli animali più simbolici riguardo al potere della trasformazione personale. Direi perfettamente in sintonia con il post che stò scrivendo. Che sincronicità.

Ma torniamo a noi.

Come portare tutto questo nella nostra Vita da Host?

Come posso davvero pensare che il meglio deve ancora arrivare per il mio lavoro, per esempio, alla fine dell’anno più disastroso di sempre per occupazione e fatturato (mi riferisco al mio B&B, I Due Noci) e con la prospettiva di zero o quasi incasso per x mesi ancora?

Cedere alla disperazione sarebbe così semplice, così compreso, cosi tollerato, ma quello che ti invito a fare oggi è vivere questo momento di profonda trasformazione cercando di cambiare prospettiva.

Come? Ad esempio partendo da due domande che ti invito a porti, mentalmente, più volte al giorno.

Limitati a portele, non cercare subito la risposta, potrebbe non essere ancora il momento. La trasformazione è in corso, i frutti potrebbero manifestarsi tra un pò … Eccole.

Cosa posso trarre da questa situazione?

Per cosa devo ringraziarla?

Lasciale lì, dentro di te, lascia che ti aiutino, pian piano a cambiare prospettiva su questa “creatura mitica” (così la descrive Baricco nel suo Libro Privato – ti lascio una citazione a fine post – lettura consigliata!)

Nel frattempo però ti suggerisco tre atteggiamenti che penso ti possano aiutare in questa fase di transizione, dal noto all’ignoto.

Arrenditi

Il primo passaggio che questo periodo storico ci sta chiedendo è proprio questo, arrenderci. A cosa? Alla vita, per quanto spaventosa, oscura e pericolosa ci possa sembrare. Arrenderci non come atto di sconfitta, ma come un impegno creativo ad usare la situazione nella quale ci troviamo come possibilità di crescita personale.

In pratica: smetti subito di lamentarti, di pensare a come dovrebbe essere a chi ha sbagliato nel fare chissà cosa. Smetti di focalizzare la tua attenzione su ciò che non va e pensa piuttosto a cosa fare per risolvere i piccoli grandi problemi che questa nostra situazione porta con se. E stai in ascolto.

Accogli

Io so che nulla succede per caso e che se mi trovo qui oggi con te che mi leggi a vivere questo surreale ed unico momento storico un motivo c’è. Quindi il punto da cui parto è accogliere completamente il sentire che tutto questo è la cosa giusta per me, per la mia vita. Personale, chiaramente e prima di tutto, ma anche professionale.

E’ giusto per me oggi essere meno impegnata come gestore, avere più tempo da dedicare a questo mio sogno (aiutare a creare un mondo di Host consapevoli, preparati e felici di accogliere l’altro), per esempio. Ma anche confrontarmi con un minore fatturato, rivedere costi e spese … accogliere nuove priorità.

Apriti

Credere fermamente che il meglio (nella nostra vita) deve ancora arrivare vuol dire aprirsi al cambiamento, alla trasformazione. Vuol dire smettere di aggrapparsi a quello che si è sempre fatto o ai servizi che si sono sempre offerti ed iniziare a muoversi proprio come si muove il mondo intorno a noi, a trasformarci.

Magari è giunto per te il momento di cambiare tipologia di accoglienza, di aprirti a nuove idee, possibilità.

Un effetto “positivo” a mio modo di vedere che questo sconvolgimento ha avuto su moltissime persone è renderle più audaci, più creative, più libere. Te ne sei accorto/a anche tu?

E’ come se strati di vergogna, di timore, di “cosa dirà”, “cosa penserà” e di “si è sempre fatto così” si siano sciolti come neve al sole lasciandole libere di osare.

Forse il comprendere che non si ha più nulla da perdere le ha aiutate a fare quel passo che altrimenti non avrebbero fatto. Chissà…

Il meglio per noi, per le nostre vite, nelle nostre vite, deve ancora arrivare, ne sono certa.

Tu vagli incontro!

Arrenditi alla vita, accogli il cambiamento, apriti a nuove possibilità e sii creativo. Sii creativa!

Molto più complessa di una semplice emergenza sanitaria, essa sembra piuttosto una costruzione collettiva in cui diversi saperi e svariate ignoranze hanno lavorato nell’apparente condivisione di un unico scopo … generare non un unico virus ma una creatura mitica che dall’incipit di un virus si è impossessata di ogni attenzione, e di tutte le vite del mondo.

Libro Privato, A. Baricco.
Il cambiamento è vita, Cinzia Pedrani, Hospitality Mentor
Il vero ascolto è cosa rara, Cinzia Pedrani su Pinterest
Tira una brutta aria. Cinzia Pedrani, Hospitality Mentor

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