Parlando di riapertura, Cinzia pedrani, Hospitality Mentor

Parlando di riapertura

Ricordi come hai vissuto la riapertura lo scorso anno?

Io si, grazie all’archivio di Vita da Host.

Lo scorso anno ho dedicato le newsletter spedite nel mese di giugno al tema, allora super attuale, del riaprire le nostre strutture dopo quasi tre mesi di chiusura forzata. Tre newsletter un po’ fuori dagli schemi, nelle quali, partendo dalla mia esperienza di Host a I Due Noci ti lasciavo alcune riflessioni e consigli molto pratici e, a mio parere, ancora molto attuali (purtroppo) ed interessanti (lo spero).

Sono i Consigli da Host delle newsletter 71, 72 e 73. Se vuoi recuperare anche i link di approfondimento le trovi, nella versione integrale, nell’ archivio newsletter 2020. Puoi accedervi da qui. Vediamoli insieme così come li ho scritti.

Decisione presa, riapro!

Anche oggi, come un mese fa, esco dagli schemi classici di Vita da Host (ti chiedo di portar pazienza, è un momento così) e ti aggiorno sulla situazione.
Un po’ perché’ mi fa piacere coinvolgerti nella mia vita da Host un po’ perché’ spero di esserti d’aiuto, magari di ispirazione o, più probabilmente di consolazione per la tua vita da Host.

Dopo non poca fatica e un lavoro profondo sullo stato della relazione personale tra me ed il mio B&B, due settimane fa ho deciso che oggi, 1 giugno, avrei riaperto.

Complice una richiesta di soggiorno alla quale non me la son sentita di dire di no (una nuova nascita, Emma)  ho vinto le tante resistenze che ancora sentivo e … ops. 

Decisione presa.


Da li è andato tutto in discesa (si fa per dire):

  • L’ho fatto sapere. Questo è un primo passaggio fondamentale, che con me funziona sempre. Quando decido di fare qualcosa, quando mi pongo un obiettivo, che so non essere facile mi metto una scadenza e lo dico pubblicamente, in un post su un canale social, per esempio. Equivale al prendersi un impegno con una persona cara: è altamente motivante, un reale supporto nei momenti in cui … posticiperesti volentieri.
  • Ho scelto come aprire e come impostare il lavoro. Ti ricordi quando ti raccontavo di essere in una fase boh? Come far convivere la mia ospitalità fatta di sorrisi e strette di mano con il distanziamento sociale, fatto di mascherine e diffidenza? Ho trovato il mio modo. Ho rinunciato a qualcosa (lavorerò con una sola prenotazione alla volta) e mi son lasciata aperta allo sperimentare. In Son pronta per riaprire  spiego cosa cambierà in questa fase 2 ,ma solo quando arriveranno i primi ospiti potrò valutare se quanto ho pensato funziona davvero. Essere elastici e disponibili ad un eventuale cambiamento in corso d’opera credo sia fondamentale, oggi piu’ che mai.
  • Ho lavorato sulla comunicazione. Un post del blog ed un aggiornamento alla pagina FAQ per il sito web ufficiale. First of all.  Foto e testi per i post sui social e materiale cartaceo per il B&B ( poco, non amo stampare ).
  • Ho nuovamente sanificato tutto quanto. E’ stata anche un’occasione per selezionare cosa lasciare nelle camere e cosa togliere ( ho tolto libri e riviste, per esempio ). Ho anche preparato dei cartellini da apporre dopo ogni sanificazione. I care. Che è vero, ci tengo.

E siamo alla riapertura.

Questi punti che ti ho evidenziato sono una piccola scaletta operativa che mi ha aiutata ad arrivare ”preparata” a questo nuovo inizio, a non rimandare, a non cedere alla pigrizia, alla paura, alle difficoltà, ai dubbi. 

Spero possano aiutare anche te. E’ valida per ogni obiettivo, da Host ma non solo.

Ti confesso che sono emozionata!

E tu? Cosa mi racconti? Hai gia’ riaperto o ti stai attivando per aprire a beve?
Hai deciso che per quest’anno non aprirai ?

Non esiste una scelta che sia giusta o sbagliata in assoluto, come sempre.
Esiste la scelta giusta per te.

Se vuoi parlarne, io ci sono.

Primi arrivi, consigli e riflessioni

Due settimane di lavoro, due settimane con ospiti in B&B.

Cosa ti posso raccontare oggi?

  • Sii flessibile e pronto a cambiare strategia al cambiare delle condizioni esterne. 

Io, ad esempio, sto continuando a lavorare con una sola prenotazione alla volta ma, dalla prossima settimana, ho deciso di accettarne due. Perche’ credo che la struttura della mia casa e la situazione emotiva mia e dei miei ospiti, dopo 20 giorni di pratica, me lo concedano e trovo sciocco ed anche un po’ ingrato, dopo tre mesi di stop, continuare a dire di no alle  richieste che ricevo

  • Controlla ancora i tuoi annunci, i calendari, gli orari di apertura, i prezzi e le offerte.

Val la penna investire un paio d’ore e andare nuovamente a dare un’occhiata ai nostri dati, sui vari social, sul sito, su Google My Business e ovunque ci venga in mente. OTA comprese. Le informazioni ed indicazioni cambiano velocemente, è importante assicurarci che la nostra comunicazione sia sempre corretta ed aggiornata.

  • Valuta una campagna ADV.

La scorsa settimana ti ho suggerito un tool per controllare il volume di traffico per le tue parole chiave. Appena vedi che inizia a salire puoi valutare un annuncio a pagamento su Google o sul tuo canale social preferito. Io ho predisposto due annunci su Google ( ho sfruttato un contributo che mi hanno dato proprio per campagne post covid. 75 euro!  ) che partiranno dal 22, cioe’ da quando avro’ disponibilita’.
Anche in questo caso, se hai gia’ dei post salvati che ripeti periodicamente, val la pena controllare il targhet. In questo momento potrebbe essere il caso di evitare i paesi esteri e puntare sul turismo di prossimita’.

Lo sta facendo anche Airbnb, ci sara’ un perché.

Quale canale scegliere? Quello dove si trova il tuo potenziale ospite!
In generale, se sei un B&B da prenotazione last minute va benissimo Google Ads perché è probabile che ti cerchino mentre sono in viaggio, se invece solitamente vieni scelto per tempo valuta Instagram e/o Facebook.

Qui son tutti matti

Personalmente sono alla quarta settimana di ri-apertura, post “tu sai cosa” , e dopo le fasi ”super emozione, primi passi ed aggiustamento del tiro” sono nella fase ”qui son tutti matti” (mi riferisco ai colleghi, almeno i miei).


Mi spiego.
Dopo una ripartenza probabilmente troppo carica di aspettative, con l’inconfessata speranza che presto tutto sarebbe tornato come prima e quindi il telefono che squilla, richieste in abbondanza, movimento, camere piene ( … ) la dura realtà si è manifestata.
Sarà quasi sicuramente un’ estate molto molto tranquilla, con numeri diversi, tanto diversi , rispetto a quanto siamo stati abituati negli ultimi anni.

Un po’  per la pessima comunicazione che fanno i media (confusionaria, sempre allarmista, zero certezze su tutto) un po’ perchè  il loockdown e’ stato molto più pesante ( economicamente/emotivamente  parlando ) di quanto ci raccontano tutti.


Quindi la situazione generale potrebbe essere riassunta con:

  •  poche prenotazioni effettive
  •  tanti contatti con insistenti richieste di sconto

contatti che non si trasformano in prenotazioni perche’ evidentemente da qualche parte trovano un prezzo piu’ conveniente.
Succede anche a te?

Ed eccoci al punto: tanti colleghi hanno scelto di abbassare i prezzi!


Se non lo hai ancora fatto ti consiglio un giro su una OTA o anche su Google per dare un’occhiata a come si stanno muovendo i tuoi competitor. Questo non è marketing, che sia chiaro.
Questa è una politica sbagliata, frutto della disperazione, che porterà danni enormi a chi la pratica ed a tutto il mercato.

Lungi da me il biasimarli. Ognuno ha la sua storia e la sua realtà.


Quello che vorrei dirti oggi è non cedere a questa ”guerra tra poveri“.

Se credi possa essere necessario andare incontro al tuo ospite per non perdere la prenotazione, ”aggiungi“ qualcosa.

Può essere un servizio che normalmente fai pagare a parte, può essere un omaggio da lasciare in camera,  una o piu’ convenzioni con erogatori di beni o servizi local, vedi tu.

Non togliere nulla, nulla di più di quello che avresti fatto normalmente. Per rispetto a te stesso, alla tua struttura, al tuo lavoro, al mercato.

Almeno provaci.

Questo è quello che faccio io, a volte funziona altre no ma, per esperienza, ci tengo a dirti che quando non funziona probabilmente è la cosa migliore per me. Mi son risparmiata un ospite ”problematico“, uno di quelli da curare a vista perché una ne dice e cento ne fa … non so se mi spiego.


Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi tu, se è una situazione che stai vivendo e come la stai affrontando. 


Forward veloce e siamo ad oggi, 6 maggio 2021.

Mi piacerebbe molto sapere quali sono i tuoi ricordi dello scorso anno, se rileggere i miei ti ha fatto tornare in mente le tue vicissitudini o se stai pensando che la tua è tutta un’ altra storia. Se il racconto ti ha appassionato qui trovi la newsletter 67, quella in cui ti confidavo di essere in fase boh.

Fase che, in realtà, non mi ha mai più abbandonata.

Non del tutto.

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