Scrivo questo post sull’onda della newsletter Vita da Host spedita qualche giorno fa.
Siamo a Dicembre, ultimo mese dell’anno, mese di chiusure ma anche di nascite e nuovi inizi.
Nella Nl, nello spazio dedicato a Un Consiglio pratico da Host, scrivevo:
Siamo “finalmente” arrivati a dicembre, ultimo mese di questo surreale, incredibile, drammatico 2020. Un anno da dimenticare per chi come noi lavora nel turismo, con il turismo, di turismo.
Un anno che, purtroppo, lascerà un segno indelebile non solo nei nostri portafogli (ahimè) ma anche, o soprattutto nei nostri cuori, nelle nostre menti, nel nostro modo di relazionarci con gli altri.
Cosa potremmo fare, di interessante e spero utile, in questi ultimi giorni dell’anno, per la nostra Vita da Host?
Vita da Host, dicembre 2020
Oggi più che mai
Credo che, oggi più che mai, sia importante dedicare questo tempo per riconnetterci con i nostri ospiti degli anni passati.
E’ tempo di sfoderare vecchie agende o rubriche e mandare loro un messaggio.
Poco importa che sia una email, un sms, una foto/video o un audio.
Scegli tu, in base alla tua attitudine ed alla tipologia dei tuoi ospiti.
La cosa importante, oggi più che mai, è che sia un messaggio “da cuore a cuore”.
Un messaggio empatico il cui intento sia far loro sapere come stai tu e informarti su come stanno, gli ospiti, facendogli arrivare anche i tuoi sinceri auguri.
No offerte, no promo, no low cost.
Non è questo il momento. Credimi.
Una volta creato il format ed il testo, oltre ad inviarlo ai tuoi ospiti tramite il tuo canale di contatto, ti consiglio di pubblicare il tutto, magari leggermente modificato, sui tuoi canali social.
Su Instagram, come racconto.
Su Facebook, come ringraziamento breve.
Su Pinterst, con una bella immagine.
Sul tuo social preferito, con tutta la tua originalità.
Inizia subito e muoviti per tempo.
Ah, so che lo sai ma, oggi più che mai è importante poi che tu risponda a tutti i messaggi che riceverai, a tutti i like o commenti sui social. A tutti.
Oggi più che mai abbiamo tutti bisogno di sentire che non siamo soli, che qualcuno tiene a noi, che ci pensa, ci ricorda con gratitudine e che ci dedica qualche minuto del suo tempo.
Ti lascio anche qualche suggerimento pratico e uno spunto di riflessione.
- Per realizzare una grafica accattivante ed originale ti consiglio Canva. Evita foto standard ma usa immagini personalizzate, con il tuo logo se possibile. Il top? Mettici la faccia.
- Se scegli le email invia entro il 15 dicembre o rischi di venir cestinata. Fare gli auguri è un “plus”: fai che il focus sia far sapere come stai tu e chiedere come sta lui/lei.
- Un Why Not? Chiamali, direttamente. Se l’intento nasce dal cuore sicuramente al cuore arriverà.
E se stai pensando che tutto questo è banale, semplice e scontato ecco una citazione che potrebbe farti cambiare idea.
Cosa farei se vedessi un uomo sul cornicione di un ponte con i piedi pronti al grande balzo?
Massimo Gramellini
Jamie Harrington, dublinese di sedici anni, è salito sul ponte, si è seduto accanto all’aspirante suicida e gli ha gettato al collo solamente due parole: «Stai bene?».
Per tutta risposta l’uomo si è messo a piangere. In tre quarti d’ora di monologo ha concentrato le miserie di una vita. (…) Si sono scambiati i numeri di telefono.
A tre mesi da quella notte lo smartphone di Jamie ha suonato e lui ha subito riconosciuto la voce: «Stai bene? Sono state quelle due parole a salvarmi».
«Com’è possibile che ti siano bastate due parole?», gli ha chiesto Jamie.
«Immagina se per tutta la vita non te le avesse rivolte mai nessuno».
Ti auguro un mese di dicembre colmo di Bellezza naturale, culturale e affettiva.
Ti auguro sorrisi, gioia e abbondanza.
[Ti piace l’idea ma non sai come realizzarla? No Panic. Ho un nuovo servizio, è nato dal mio mese di novembre, un mese di ascolto, approfondimento e tanta cura. L’ho chiamato 𝓐𝓵 𝓹𝓸𝓼𝓽𝓸 𝓽𝓾𝓸.
Oggi più che mai mi auguro di poterti essere davvero d’aiuto … chissà.]