La logica dell'accoglienza-cinzia pedrani

La logica dell’accoglienza

Non so se te ne sei accorta ma da qualche settimana ho cambiato il motto di questo mio blog.

La logica dell’accoglienza.

Come mai? Cosa significa? Cosa cambia in pratica?

Era da mesi che pensavo di farlo ma le vicissitudini di questo incredibile (per me) 2021 han fatto sì che arrivassi ad oggi.

[Se dovessi scegliere un verbo per descrivere il mio modus operandi lavorativo di quest’anno non avrei esitazione: rimandare! Ogni giorno rimando, procrastino, anche cose che solo lo scorso anno pensavo “obbligatorie” per me, per la mia vita, il mio lavoro, la mia immagine. Son diventata molto determinata su alcuni aspetti della vita, per il resto … no comment!]

Come mai.

Nel 2018 ho iniziato questo progetto on line mossa da un intento forte: aiutare chi è già Host a lavorare meglio e chi sogna di diventarlo a compiere i passi necessari. Con un focus ben preciso: i gestori di bed and breakfast. Mi definivo una bnb mentor (definizione inventata di sana pianta da me).

Nell’estate del 2020 ho accettato il fatto che il mio pubblico era molto più eterogeneo di quanto pensassi ed il mio potenziale più vasto e così ed ho allargato il mio target scegliendo di utilizzare, per definirmi, un nuovo temine, sempre poco conosciuto ma potenzialmente più ampio: Hospitality Mentor.

Quest’anno (2021), ad un certo punto, il vento è cambiato, almeno per me. La mia vita privata ha subito un paio di pesanti scossoni e molte cose hanno perso di significato ed interesse.

Dopo due decenni trascorsi immersa in questo nostro mondo fatto di ospiti da contattare, acquisire, aspettare, ascoltare, accogliere e poi salutare, mi sono resa conto di non riconoscermi più nel modus operandi “classico”, quello che, purtroppo, va ancora per la maggiore, quello dell’abbiamo sempre fatto così, quello che continuo troppo spesso ad incontrare quando capito su qualche gruppo Facebook, per esempio.

La sensazione di asfissia che ha caratterizzato questi due anni di “pandemia” si è allargata, quasi come un’infiammazione, per un effetto domino, a tanti altri aspetti di questa nostra vita. Il lavoro, per esempio, le relazioni, la socialità.

È una sensazione di mancanza di aria, una necessità impellente di prendere fiato, di nutrirsi finalmente di una boccata di ossigeno nuovo.

La senti anche tu?

Sento forte l’urgenza di un modo nuovo di vivere e quindi anche di lavorare: in pratica di un nuovo modo di accogliere, per rimanere in tema.

Cosa significa.

Se mi segui e mi leggi da tempo sai bene che è non mi è mai interessato particolarmente fornire informazioni quantitative anche se a volte, per necessità, l’ho fatto.

Credo che ci sia un mondo là fuori molto più bravo ed aggiornato di me (ad iniziare da Google) che può insegnarti come fare questo e quello, praticamente.

La mia intenzione è sempre stata quella di proporti un lavoro più qualitativo, di aiutarti nella tua vita da Host proponendoti il mio personalissimo punto di vista e, soprattutto, la mia esperienza ventennale.

Tutto quello che ti ho raccontato in questo tre anni abbondanti di lavoro è qualcosa che ho sperimentato personalmente, che ho visto funzionare nella mia ospitalità e nella mia vita e che penso possa funzionare anche per te.

La logica dell’accoglienza sono innanzi tutto io, una donna di mezza età, sicuramente “logica” quando si tratta di affrontare le mille incombenze quotidiane legate al mio lavoro e poi condividere questo mio fare con chi mi segue.

Ma non solo.

La logica dell’accoglienza è anche un nuovo sistema di pensiero, una piccola enciclopedia, che vorrebbe declinare in modo nuovo i termini che definiscono questo nostro lavoro, così speciale, che è anche un talento: accogliere!

Quello che vorrei tentare di fare, da oggi in avanti, con questo mio piccolo blog è aiutarti a lavorare sulla tua accoglienza, su questo tuo talento così speciale, così importante per la tua vita e il mondo intero.

Lo so, è un progetto ambizioso ma, come ti dicevo nell’ultima newsletter, sono una donna che vive nel mondo delle possibilità: quando accolgo un’idea, quando mi innamoro di un progetto, inizio a pensare a come realizzarlo. È anche il mio modo di lavorare con te durante una consulenza o un percorso di mentoring.

Cosa cambia in pratica.

Se ripensassi a molti miei post mi verrebbe da dire che cambierà poco.

Il mio approccio alla vita in generale e all’essere Host in particolare è “diverso” da molto tempo. Direi da sempre, da quando ero l’unica ad avere un bed and breakfast nella mia città e una delle poche in provincia. Ma credo di poter fare di più, di voler fare di più.

Nei prossimi mesi ti proporrò un nuovo “vocabolario”: declinerò con te e per te i principali termini che definiscono la nostra accoglienza cercando di trasmetterti questa mia idea, questa logica nuova, adatta al nuovo mondo che ci aspetta.

Non temere, non ho intenzione di riempirti la testa di dati ed informazioni. Anche, un pochino, ma non sarà questa la parte principale del lavoro.

La logica dell’accoglienza vuole essere un qualcosa di nuovo, un modo di lavorare sul nostro essere Host, di riflettere su quello che facciamo ogni giorno partendo da uno spazio più interiore, più intimo. Partendo da noi.

La nostra casa, il nostro sito web, i nostri canali social, le colazioni e tutto il nostro mondo sono importanti ma … vengono dopo.

Ti ho fatto cadere dalla sedia?

Lo so, questa mia logica dell’accoglienza potrebbe sembrarti strana, forse anche azzardata. Può darsi tu abbia ragione ma c’è un solo modo per scoprirlo: iniziare a parlarne, iniziare a proportela, parola per parola, e vedere cosa succede.

Ah, quasi dimenticavo.

Una nuova logica è foriera di cambiamenti anche per quanto riguarda prodotti e servizi. Ma questa è un’altra storia.


4 qualità che dovresti proprio avere, cinzia pedrani
Oggi più che mai, Cinzia pedrani, Hospitality Mentor

Lascia un commento