Letture del Mese, Cinzia Pedrani

Letture del Mese, novembre 2019

Due le letture del mese di novembre.

Come spesso accade, diversissime tra loro.

La prima, mi aspettava su Kindle da tanto tanto tempo.

Nei primi giorni del mese, dopo la lettura bellissima ma molto impegnativa di settembre e quella innovativa di ottobre, ho pensato fosse il momento giusto per qualcosa di piu’ leggero e sfogliando la mia libreria virtuale ha catturato la mia attenzione.

Il castello Dei Destini Incrociati, un romanzo di Italo Calvino, famoso tra gli appassionati di tarocchi e non solo.

Un gruppo di 22 viaggiatori si ritrova in una sontuosa magione dopo aver attraversato, ognuno per proprio conto, una fitta foresta. Sono muti. Il loro unico modo di comunicare è rappresentato da un mazzo di tarocchi sparso sul tavolo al centro della sala.

Ecco quindi che, uno dopo l’altro, girano e mostrano gli arcani che rappresentano la loro storia e l’autore interpreta per noi.

“Mi sono applicato soprattutto a guardare i tarocchi con attenzione, con l’occhio di chi non sa cosa siano, e a trarne suggestioni e associazioni, a interpretarli secondo un’iconologia immaginaria. Quando le carte affiancate a caso mi davano una storia in cui riconoscevo un senso, mi mettevo a scriverla.”

(Dalla ‘nota’ di Calvino all’edizione del 1973)

Lettura piacevole ed interessante, con tanti spunti di riflessione.

Sugli Arcani:

Il Penduto, appeso a testa in giù, dichiara:

Lasciatemi così. Ho fatto il giro e ho capito.
Il mondo si legge all’ incontrario. Tutto è chiaro

Sulla Vita:

L’uomo è stato necessario: adesso è inutile.

Perché il mondo riceva informazioni dal mondo e ne goda bastano ormai i calcolatori e le farfalle

Le seconda lettura di novembre e’ stato un romanzo (narra storie di personaggi reali, in realta’) inaspettato, che la vita, sempre molto generosa, mi ha regalato. Una lettura affascinante che mi ha toccata molto in profondita’.

La Profezia della Curandera, di H.H.Mamani, un indio Quecua, ex docente universitario di fama mondiale, esperto di cultura andina, scrittore di numerosi best seller nei quali racconta le sue esperienze in questi luoghi ricchi di insegnamenti iniziatici.

Si apre con questo pensiero.

Finche’ nel cuore della donna continuera’ a brillare la luce dell’amore il mondo sara’ salvo, ma se quell’ amore scemera’ allora l’odio e l’indifferenza dilagheranno e finiranno con il distruggerlo.

Parrebbe un romanzo al femminile ma in realta’ non e’ cosi’. E’ un racconto di un cammino iniziatico e, come tale, esperienza umana universale.

Il libro inizia con un vero e proprio colpo di fulmine che colpisce Kandu, la protagonista, e le cambia letteralmente la vita: rende manifesto un suo disagio interiore e libera un suo potere. Improvvisamente inizia a vedere il futuro.

Lei, ragazza moderna, cresciuta scegliendo di ignorare storie e tradizioni della sua terra, inizia a pensare di stare diventando pazza e accoglie l’invito della madre di affidarsi ad un Curandero.

Inizia quindi a confrontarsi con una conoscenza antica e profonda, sceglie di intraprendere un cammino durissimo e solitario che la porterà ad accettare , imparare ed utilizzare il dono che è in lei.

La sua storia, una storia vera ( cosi’ ha dichiarato l’autore ), fatta di amori e delusioni, di fatiche quotidiane e di grandi sogni, apre il cuore.

Il giorno in cui amerai, conoscerai e rispetterai te stessa, scoprirai che la terra comunica con te, che la Pachamama possiede un linguaggio attraverso il quale le montagne ti parlano, i fiumi ti mormorano e le sorgenti ti consigliano … Il giorno in cui ti accetterai davvero, orizzonti sconosciuti ti si schiuderanno e una musica mai ascoltata giungera’ alle tue orecchie.

Il collegamento forte con la natura permette a Kantu di aprire il dono che il fulmine, un evento esterno apparentemente casuale, le ha reso manifesto, ed attraversarne l’essenza.

Mi fermo qui, ma potrei continuare a lungo. Mi ha davvero affascinata.

Super consigliato.

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