Cinzia Pedrani,diamoci una regolata 1 di 2

Diamoci una Regolata 1 di 2

Oggi vorrei affrontare un argomento spinoso. Le regole.

Mi chiedo e ti chiedo:

servono delle regole nella gestione di un Bed and Breakfast?

E’ chiaramente una domanda retorica, le regole sicuramente servono.

Servono per avere una linea guida da seguire che valga per noi ed i nostri ospiti. Se si vive in comunità, che sia essa familiare, scolastica, lavorativa o di qualunque tipo avere delle regole è fondamentale.

Un bed and breakfast , in un certo senso , è una famiglia allargata con una gestione piu’ o meno professionale.

Le regole base quindi, secondo me, sono quelle del buon senso, prima di tutto, e non sono diverse da quelle di una famiglia con figli adolescenti.

Ci avevi mai pensato?

  • orari di arrivo e partenza
  • orari per il breakfast
  • norme di comportamento (fumo, animali, eventuali ospiti, rumori … qui l’elenco potrebbe essere infinito. Il mio consiglio: non esagerare)

Ci sono poi le regole legate piu’ all’aspetto business

  • modalità di prenotazione
  • termini di cancellazione
  • modalità di pagamento
  • costi e modalità di eventuali serviti a pagamento

In questo momento non me ne vengono in mente altre. Mi viene in mente pero’ un particolare che ho letto in un libro bellissimo: Vita di Siddhartha il Buddha. Lo trovi qui e se ti interessa una mia piccola recensione è nelle letture di aprile 2018.

All’inizio del suo predicare il Buddha non aveva alcuna regola “di comportamento” per i suoi monaci. Spiegava il nobile ottuplice sentiero e mostrava con l’esempio. Quando mori’, quasi 40 anni dopo il suo Risveglio, le regole o precetti ,per usare il termine corretto, erano 250. Ebbene si.

I precetti impediscono di cadere in errore, sollevando da ogni preoccupazione al riguardo

Vita di Siddhatha il Buddha, T.N.Hanh

Cosi’ anche noi, nella nostra quotidianità di gestori di bed and breakfast, possiamo trovarci a dover specificare piu’ o meno nel dettaglio come comportarsi.

Appena si apre, solitamente, non si hanno tante regole ma con il passare del tempo, in base alle situazioni nelle quali ci veniamo a trovare, alle problematiche che sorgono potremmo farci prendere la mano e aumentare ( a volte anche in maniera esagerata ) regole o regolamenti pre prenotazione ma soprattutto legate al soggiorno.

Ho visto strutture che nelle camere avevano piu’ cartelli di divieto che depliant turistici.

Faccio un passo in dietro e mi fermo un attimo sul significato della parola regola


precetto, formula che indica e prescrive ciò che deve farsi in determinati casi: stabilire, insegnare, osservare una r.; attenersi a una r. (il termine ha sempre valore più pratico e meno assoluto di legge) …

Treccani

Regole si, leggi no.

Questo è il punto sul quale vorrei invitarti a riflettere oggi.

Se le regole sono la base di ogni forma di vita comunitaria, dalla famiglia alla grande azienda, credo sia fondamentale ricordarsi il perchè le abbiamo introdotte e non cadere nell’errore di farle diventare legge.

Le regole servono per rendere piu’ semplice la convivenza, lo svolgersi delle nostre giornate, nostre e dei nostri ospiti. Dovrebbero essere un valore aggiunto.

Le regole sono per l’uomo e non l’uomo per le regole.

Le regole non vivono per sé stesse, ma sono parte di una relazione, in questo caso quella tra noi ed il nostro ospite.

Devono essere considerate parte di un dialogo e non la comunicazione di una verità assoluta.

Non fatevi imbrigliare da troppe regole: siamo una piccola attività non un hotel con centinaia di camere.

Poche, chiare, trasparenti fin da subito.

Non focalizziamoci solo sullo stilare dei lunghi elenchi di divieti ma entriamo in relazione con il nostro ospite, dedichiamogli qualche minuto in piu’ in fase di prenotazione per capire le sue esigenze e fargli arrivare quelle che noi reputiamo essere le informazioni importanti e poi concediamogli la massima attenzione in fase di check in.

Mostriamo la camera, le dotazioni, il giardino ( se c’è ) e offriamogli personalmente le informazioni che pensiamo possano essere utili ad entrambi. L’angolo per i fumatori, per esempio.

Invece di un grosso cartello di divieto mostrare loro l’area riservata e invitarli a non fumare in camera e’ un modo piu’ efficace, cortese ed ospitale di comunicare.

Regole si, leggi no. Questa la mia personale opinione.

La prossima settimana tornero’ sull’argomento parlando ancora di regole ma lato host: quali sono, secondo me, le regole che un host dovrebbe rispettare gestendo un bed and breakfast.

Nel frattempo mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensi, come gestisci tu, nel tuo B&B, il discorso regole e regolamenti e se hai trovato una soluzione efficace che ti va di condividere.


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