Cosa Leggo

Letture anno 2019

Agosto

Letture di Agosto, Cinzia Pedrani bnbMentor

Agosto e’ stato un mese ricco di colpi di scena, anche per le letture. A differenza di quanto programmato infatti non ho ri-letto i tre libri consigliati dal mio maestro di yoga ( Fabry, please, forgive me ) ma mi sono letteralmente persa in tutto un altro genere.

Due i libri letti nelle prime settimane e, confesso, gia’ riletti perche’ meritano assolutamente piu’ un piccolo libro divorato a fine mese che ha dato un’ulteriore smossa al mio modo di lavorare e di vivere.

Il primo e’ Nosso Lar.

Lui e’ Chico Xavier , scrittore e filantropo brasiliano, e’ stato un famoso medium, ha scritto questo e molti altri libri tramite la psicografia.

E’ un libro sulla vita altre la morte che non provo nemmeno a riassumerti. Se sei incuriosit@ dall’argomento te lo consiglio caldamente. Ti aiutera’, fin da subito, a vivere meglio questa tua esperienza terrena e ad affrontare con maggior serenita’ la morte di persone care.

Credimi.

Ne e’ stato tratto un film, puoi eventualmente partire da li se l’idea di un intero libro su questo tema ti spaventa un po’.

Lo trovi gratuito su you tube, e’ in lingua originale, sottotitolato, ma dovrebbe essere  in uscita anche doppiato in italiano. Chiaramente nel libro c’è molto di piu’ ma il film riporta i concetti principali e l’ho trovato ben fatto. L’ho visto due volte, vedi tu 🙂

Ecco il link. Buona visione.

Il secondo e’ La trilogia dell’ Io Sono.

Un libretto breve ma talmente denso di contenuti che credo si fermera’ sul mio comodino a lungo. E’ una trilogia composta da:

Io sono  del Conte di Saint Germain

Io sono Dio di A.M. King

Io sono Colui che E’ , originariamente del Conte di Cagliostro.

Il curatore della trilogia e’ Arcagelo Miranda .

“Ogni giorno, da tutti i punti di vista, io sono di bene in meglio”

Trilogia dell’Io Sono, a cura di A. Miranda

Questa e’ una delle affermazioni che trovi all’inizio del libro insieme a questa spiegazione:

“Il libro che ti appresti a leggere ti aiutera’ a comprendere come tutto sia possibile e come niente sia cosi’ importante da far pensare “IO”.

Soprattutto se hai capito che rischiamo di essere solo ombre sul muro. Forse”

Anche in questo caso il testo non e’ facile da raccontare perche’ e’ molto articolato e strutturato per tanti strumenti mentali diversi. Leggendolo la mente fa’ una bella ginnastica, te lo assicuro.

Un esempio? Al  capitolo 12 affronta l’argomento Anime Compagne e dice

“Quanto alla tua vera “anima compagna”, che qualcuno ti ha indotto a credere che ti aspetti in qualche posto, smetti di cercarla; poiché essa non esiste al di fuori, in qualche altro corpo, ma dentro la tua anima… nel tuo desiderio egoista di un compagno (sia pure) spirituale, tu sviluppi ancora di più il lato egoistico della tua natura; mentre un compagno antipatico ti obbliga a ripiegarti su te stesso, a volgerti all’interno, dove io dimoro… Un compagno irritante ti fornisce la disciplina dell’anima di cui hai bisogno ancora e t’insegna il valore dell’opposizione e del dominio di se stessi”.

Trilogia dell’Io Sono, a cura di A. Miranda

Insomma, un libricino che colpisce, denso di contenuti, alcuni sicuramente di non facile comprensione, e ricco di spunti interessanti se anche tu, come me,  ti stai interrogando sul senso di questa nostra vita.

Ti lascio con una frase che trovi verso la fine del primo dei tre testi. E’ una affermazione che, se compresa davvero, ha il potere di cambiare la nostra vita.

Per mezzo di quelli che ti sono più vicini io t’insegnerò molte cose meravigliose, che ora tu puoi comprendere, mentre prima ti ribellavi furiosamente contro la loro verità … ti farò vedere che io, profondamente dentro ai loro cuori, costringo le loro personalità a dare precisamente ciò che la tua personalità attira con le proprie debolezze. Ora tu potrai apprezzare questo e approfittarne!

Trilogia dell’Io Sono, a cura di A. Miranda

Infine e’ arrivato lui, The Carpenter .

Un piccolo libro di Jon Gordon, autore e relatore americano che si occupa  di leadership, cultura, vendite e lavoro di squadra. In apparenza dissonante dalle letture precedenti ma … e’ solo apparenza.

Racconta l’incontro di Michael,  giovane imprenditore  super stressato, con un falegname che, dopo avergli salvato letteralmente la vita, diventa suo mentore e lo aiuta a far decollare  la propria attivita’ e se stesso passando attraverso avversita’, paure e perdite.

Si legge velocissimamente: i concetti che esprime sono semplici ma niente affatto banali e sono  scritti  in modo scorrevole ( forse le letture precedenti mi hanno condizionata un po’ ) .

Tre strategie alla base di quella che Jon Gordon chiama La Via.

Love, amore. Ama cio’ che fai, con dedizione e cosi’ supererai quello che e’ l’ostacolo piu’ grande che tutti ci troviamo ad affrontare, la paura. Focalizzati sull’amore per cio’ che costruisci invece che sulla paura di perderlo. Ama tutte le cose e non temerne nessuna.

Serve, servizio. Poiche’ amiamo, serviamo. La tua grandezza come leader non sara’ determinata da quanto accumuli ma da quanto servi e ti sacrifichi per gli altri.

Care, avere a cuore. Avere a cuore gli altri e le cose che si fanno: una persona che ha a cuore gli altri ispira chiunque graviti intorno a fare lo stesso.

Un modello apparentemente molto semplice, da applicare individualmente e collettivamente.

Semplice e’ potente.

Ricorda solo che semplice non significa facile. Devi sempre agire.

The Carpenter, Jon Gordon

Mi fermo qui, nel libro trovi molto altro e sicuramente ne consiglio la lettura.

Come scrivevo all’inizio c’è un filo conduttore che lega questo piccolo libro a due precedenti: nell’ultimo infatti capitolo l’autore svela il “segreto” che si cela dietro ad un lavoro ben fatto. Sapere chi si e’ e cioe’ un essere spirituale che vive un’esperienza umana.

“Ho un corpo ma sono la mia anima ed il mio spirito a darmi potere “

The Carpenter, Jon Gordon

E questo e’ assolutamente in linea con quanto, in modo diverso, viene affermato nelle altre due letture. Come vedi tutto torna.

Chiudo con uno dei tanti passaggi del libro che ho trovato molto utile e che credo possa essere un valido promemoria proprio per noi Host.

“ ogni successo comincia con l’essere artigiano…

Un falegname costruisce cose. Un artigiano crea capolavori. Mentre molte persone affrontano il proprio lavoro con l’atteggiamento mentale di volerlo semplicemente finire, gli artigiani si preoccupano di piu’ di chi stanno diventando e di cosa stanno creando, piuttosto che di quanto in fretta possono finirlo.

The Carpenter, Jon Gordon

[ Potrebbe esserti sorta la domanda. Ma Come sono arrivate queste tre letture nella tua vita? Te lo spiego con piacere e colgo l’occasione per ringraziare anche qui queste splendide anime che mi onorano della loro compagnia in questa vita.

Nosso Lar, ne ho sentito parlare da Barbara Amadori, medium che mi ha fatto conoscere la mia cara amica Nunzia. Io Sono, lo devo ad un’altra amica, Palma, che mi ha chiesto di acquistarglielo on line perche’ non riusciva a trovarlo in libreria ed io, curiosa, ho scaricato l’estratto su Kindle e … e’ stato un attimo. The Carpeter, ne ha parlato Salvatore Brizzi nella sua ultima newsletter. Devo dire che e’ il terzo libro delle ed. Primoraggio che leggo in pochi mesi ( tutti consigliati da Salvatore )  e mi son piaciuti molto tutti e tre. Un caso? ]


Luglio

Cinzia Pedrani, letture di luglio 2019

Luglio, col bene che ti voglio …

Quattro i libri letti questo mese.

Tre libri diversissimi, letture non programmate ma arrivate a me “per caso” ed una rilettura, ispirata dall’amica Manuela.

Il mese e’ iniziato con un romanzo/saggio  biografico di Elisabeth Gilbert.

Mi e’ apparso tra gli e-book consigliati, in base ai miei gusti, su e-kindle.

L’ho iniziato, scaricando l’estratto ( cosa che faccio spessissimo per valutare un libro ) e poi ho dovuto assolutamente acquistarlo.

La mia curiosita’ per l’argomento mi ha stupita: probabilmente mi sono identificata nei dubbi, nelle perplessita’ e nel bisogno di “conoscere” dell’autrice o forse e’ giunto il momento per me di fare pace con lui. Il matrimonio.

E’ un libro che si legge facilmente ( io l’ho divorato in un week end al mare, quello del mio compleanno ) che ti arricchisce di una visione piu’ ampia sulla storia di questo rito, su usi e costumi di un tempo ma anche contemporanei, sui significati diversi che, a seconda del luogo e del periodo storico di appartenenza, gli vengono conferiti.

La tradizione  che mi e’ sembrata piu’ interessante e’ sicuramente quella del popolo hmong: al matrimonio vengono invitate tantissime persone, parenti ed amici. Ciascuno dona del denaro. La prima notte di nozze i giovani redigono un diario preciso con nomi e cifra donata. E’ consuetudine che questa cifra venga usata come un finanziamento, un micro credito, per avviare una impresa che permettera’ poi ai due sposi di rendere, con i dovuti interessi, la cifra in occasione di altri matrimoni.

Un modo davvero intelligente ed efficace in un paese in cui regnano il caos economico e la poverta’ piu’ estrema.

Giuro che non mi sposo, E.G.

La piu’ originale mi e’ sembrata quella dell’Iran moderno:

le giovani coppie possono chiedere a un mullah di rilasciare loro un permesso speciale di matrimonio chiamato sigheh: un lasciapassare di ventiquattro ore che consente alla coppia di essere «sposata», ma solo per un giorno. Questo consente a un uomo e a una donna di mostrarsi insieme in pubblico o addirittura di avere rapporti sessuali legali, creando una forma di unione provvisoria, approvata dal Corano.

Il finale non te lo svelo ( anche se si sa… ) ma ti lascio con questo passaggio

Ho bisogno di lui per il semplice fatto che lo adoro, perché la sua compagnia mi dà gioia e conforto e perché, come disse una volta il nonno di un’amica: «A volte la vita è troppo dura per affrontarla da soli, altre volte troppo bella per affrontarla da soli».

Il secondo e’ un libro che aspettava nella mia libreria Kindle da tanto tempo e che probabilmente mi ha chiamata ora per controbilanciare la mia parte razionale dopo l’uragano emotivo Gilbert.

Un libro sul Tempo. Scritto da un fisico, Carlo Rovelli, ma pensato non solo per fisici.

Certo non è una lettura facilissima ma ho trovato diversi spunti interessanti per la mia vita.

Nella consapevolezza antica dell’umanità, il tempo era innanzitutto il conto dei giorni. Aristotele è il primo di cui abbiamo conoscenza che si è posto il problema di cosa sia il tempo, ed è arrivato a questa conclusione: il tempo è la misura del cambiamento.

Dopo aver esposto le teorie di Newton ed Eistein l’autore arriva alla meccanica quantistica e ci dice che:

Il tempo non è unico: c’è una durata diversa per ogni traiettoria; passa a ritmi diversi secondo il luogo e secondo la velocità. Non è orientato: la differenza fra passato e futuro non c’è nelle equazioni elementari del mondo, è un aspetto contingente che appare quando guardiamo le cose trascurando i dettagli…”

In pratica: Il mondo e’ cambiamento, le cose non “sono” ma accadono.

Il mondo non è un insieme di cose, è un insieme di eventi, o, meglio , una rete di eventi.

Capire noi stessi significa riflettere sul tempo.

Ma capire il tempo significa riflettere su noi stessi.

Qui ed ora non ci sono passato e futuro. Dove sono? La conclusione di Agostino: sono in noi.

È nella mia mente, allora, che misuro il tempo.

E cominciamo a vedere che il tempo siamo noi.

Siamo questo spazio, questa radura aperta dalle tracce della memoria dentro le connessioni dei nostri neuroni.

Siamo memoria.

Siamo nostalgia.

Siamo anelito verso un futuro che non verra’.

Questo spazio che viene cosi’ aperto dalla memoria e dall’ anticipazione e’ il tempo, che forse talvolta ci angoscia, ma che alla fine e’ un dono.

Un miracolo prezioso che il gioco infinito delle combinazioni ha aperto per noi.

L’ordine del tempo, C. Rovelli

Il terzo e’ un breve libro scritto da A. Jodorosky.

Lettura facile e veloce, nonostante il tema impegnativo.

Sei storielle, un racconto Indu’ ed una storia Sufi.

Inizia cosi’.

Da ognuna trae un insegnamento.

  • badare all’essenza, non sprecare energie in lotte e discussioni inutili.
  • i principali ingredienti di qualsiasi realizzazione sono la pazienza e la perseveranza.
  • “una grande fortuna” come “un elevato livello di Coscienza” possiamo ottenerla concentrando l’attenzione, le forze e la fede su di un unico scopo.
  • Impara a chiedere offrendo.
  • non criticare e a non disprezzare l’altro, perché in tal modo riusciremmo soltanto a rafforzare le sue difese.
  • andare avanti guardando verso la positività che ci offre il futuro, invece di camminare all’ indietro verso la meta liberandoci della negatività del passato

Introduce poi il concetto di santita’ civile, lo declina al maschile ed al femminile, e ne elenca le principali caratteristiche.

Te le riassumo con questa citazione.

Al risveglio, considera un regalo meraviglioso essere ancora al mondo. Accetta con immenso piacere la propria esistenza e quella degli altri. Evita le distruzioni inutili e dedica i suoi sforzi a costruire giardini, siano essi materiali o spirituali. Non teme di abbandonarsi alla follia divina che è la gioia di vivere.

La gioia di invecchiare, A. J.

Una lettura breve ma densa, come puoi vedere.

Infine, il quarto libro, una ri-lettura.

Ispirata dalla amica Manuela ho ripreso in mano L’Alchimista, di Coelho.

Lo avevo letto piu’ di vent’anni fa’. Ricordavo poco, devo essere sincera.

E’ un libro ricco di insegnamenti che possono essere colti a livelli diversi di coscienza , in base allo stato d’animo e di consapevolezza che si ha al momento della lettura.

Non credo serva che te lo racconti, e’ stra famoso e stra venduto. Te lo consiglio sicuramente.

Ti lascio con una delle frasi che piu’ mi sono risuonate.

Per ogni uomo sulla faccia della terra c’è un tesoro che lo aspetta, disse il cuore. Noi, i cuori, ne parliamo poco di questi tesori, perche’ gli uomini, ormai, non vogliono piu’ trovarli.

Ne parliamo soltanto ai bambini.

Poi lasciamo che la vita indirizzi ciascuno verso il proprio destino…

L’Alchimista, C.

Come vedi questo mese, anche per le letture, sono stata guidata dal caos. Almeno in apparenza.

Riflettendoci meglio ho capito che quattro aspetti di me, quattro situazioni di vita, grazie a queste letture, hanno chiesto ed ottenuto la mia attenzione. E’ qualcosa di magico. Non credi anche tu?

Giugno

Cinzia Pedrani, letture di giugno

Giugno mi ha regalato tre letture diverse, decisamente diverse.

La prima, non facile e sicuramente non per tutti. Difficile anche cercare di riassumerla.

Il Codice dell’Anima di James Hillman ( sottotitolo: Carattere, Vocazione, Destino ) mi ha catturata fin dall’ inizio, anzi, mi ha catturata soprattutto all’ inizio. Nella parte centrale mi sono un pochino persa e son tornata ad entusiasmarmi negli ultimi capitoli.

La sua teoria in breve: noi nasciamo con una ghianda ( mi ha ricordato il film l’Era Glaciale, ma credo sia un caso ) un compagno segreto, un Daimon , che rappresenta il senso per cui siamo vivi, la nostra vocazione.

Questa ghianda esperime l’idea che ciascuna persona sia portatrice di un’unicità che chiede di essere vissuta e che è già presente prima di poter essere vissuta.

Lui afferma che

“Quanto più la mia vita viene spiegata sulla base di qualcosa che è già nei miei cromosomi, di qualcosa che i miei genitori hanno fatto o hanno omesso di fare e alla luce dei miei primi anni di vita ormai lontani, tanto più la mia biografia sarà la storia di una vittima“.

La parte che ho trovato particolarmente interessante e’ quella in cui parla dei bambini. Ripercorrendo a ritroso la vita di personaggi “straordinari” ( ad esempio il torero Manolete ) l’autore invita i genitori e gli educatori e guardare con un occhio nuovo ai comportamenti “problematici” dei bambini, a non catalogarli subito come patologie ma valutare la possibilita’ che siano strategie messe in campo dal loro Daimon proprio in preparazione di quello che sara’ il destino del bimbo stesso.

Manolete viene descritto come un ragazzino esile e malinconico che vagava per le strade, perduto nei suoi pensieri, spesso nascosto tra le sottane della mamma, prima di trasformarsi un un eroe. Forse aveva sentore di quello che lo stava aspettando, forse intuiva che la sua ghianda era colma di tori spaventosi e usava le sottane della mamma come mantello per proteggersi non essendo ancora pronto. Teoria che trovo molto interessante.

La seconda lettura è di tutt’altro genere: sono passata, non so nemmeno io come mai, ad un libro di storie di Rudyard Kipling ( l’autore di Il libro della Jungla ).

Come mai il Leopardo ha le Macchie’ una raccolta di 6  storie che l’autore ha inventato come favole della buonanotte per la figlia.

Rispondono ad una domanda tipica dei bimbi di ogni epoca.

Perche’?

Perche’ la balena che ha la bocca tanto grande mangia solo pesci piccoli?

Perche il cammello ha la gobba?

Sono sei “ Storie Proprio Cosi’ “ racconti definiti in questo modo dall’autore stesso, perche’ la sua bimba pretendeva che le ripetesse, sera dopo sera, utilizzando sempre le stesse parole.

I bambini sono esseri fantastici.

Un piccolo libro che sicuramente il bimbo in te non potra’ non amare e che ti fornira’ tanto materiale se sei un genitore, uno zio o un  nonno alle prese con bimbi curiosi e affamati di particolari che senza una buona storia della buona notte non si possono addormentare.

La terza lettura, infine, e’ un libro fresco di ristampa, riveduto e ampliato rispetto all’edizione originale del 2011 , che l’autore consiglia di utilizzare come amuleto o come un talismano da portare con se, da tenere in borsa, da consultare nelle nostre giornate.

Risvegliare la macchina Biologica di Salvatore Brizzi : un libro di Potere, Magia, Preghiera.

L’affermazione di partenza e’ questa.

Io sono responsabile al 100% di tutto cio’ che accade nella mia vita.

Se mi segui da un po’ sai che sulla mia scrivania c’è un foglietto di carta con scritto una frase molto simile, quello che vedi in foto. Sincronicita’?

Si snoda intorno a questo concetto.

Quando diamo la colpa di cio’ che ci succede a qualcuno, gli diamo anche il potere di renderci felici o infelici. Questo ci rende persone prive di liberta’,

“ servi, condannati a vivere sperando che nessuno ci faccia mai niente di male ”

In poche pagine l’autore ci regala 7 regole per risvegliare la macchina, due o tre esercizi pratici ed un invito importante.

Utilizzare la preghiera come moto d’amore verso quella parte ancora dolorante di noi. La preghiera, dice l’autore, anticipa e favorisce l’emergere delle emozioni del Cuore.

La presenza, se non accompagnata da compassione, devozione, venerazione, meraviglia … rischia di rimanere un’attivita’ poco piu’ che mentale “.

Se questi argomenti ti risuonano, questo piccolo manuale merita sicuramente una lettura, forse anche due.

Buone letture e buona estate.

P.S. Spoiler. Se osservi bene la foto scoprirai la prima lettura di luglio 🙂

Maggio

Cinzia Pedrani, le mie letture di maggio

Siamo alla fine di uno stranissimo mese di maggio, almeno per quanto riguarda il meteo. Oggi, 31 maggio, è finalmente una splendida giornata, con un clima ed un cielo da tarda primavera. Finalmente!

Complici freddo e pioggia ho letto tre libri.

Persuasione, di Jane Austen.

I veri artisti non fanno la fame, di Jeff Goins.

Ed infine 50 segreti per essere creativi, di Rod Judkins.

Iniziamo dal romanzo.

Jane Austen è una delle mia scrittrici preferite. Non so come questo suo romanzo mi era sfuggito.

L’ho scoperto guardando un film nel quale veniva ripetutamente citato. Mi sono incuriosita e l’ho preso su Kindle. Era da tantissimo che non leggevo un romanzo di Jane. Me lo sono davvero goduto!

Il tema è sempre l’ Amore: struggente, inizialmente contrastato ma che poi, inaspettatamente, si trova a vivere una seconda possibilità.

Mi è piaciuto perché parla di attesa, di quanto sia importante saper attendere quando si ama.

Attendere secondo Jane è una caratteristica sia maschile che femminile, ma:

“L’unico privilegio che reclamo per il mio sesso (e non è un privilegio invidiabile, non avete bisogno di desiderarlo) è quello di amare più a lungo, quando l’esistenza o la speranza sono svanite!”

Persuasione, J.Austen

Il secondo lo consiglio sia a chi sta pensando di lasciare un lavoro tradizionale per vivere solo della sua arte, sia a chi sta’ gia vivendo della proprio creatività.

Partendo dalle vite di famosi artisti “ prosperi “ del passato, piu’ o meno remoto, porta avanti un discorso interessante che ti riassumo molto brevemente in tre punti.  Merita una lettura.

  1. L’ idea di base che l’artista debba essere necessariamente squattrinato è solo un  mito: chiunque puo’ diventare un  Artista Prospero dipende solo da noi ( molto american style ) . Artisti non si nasce ma si diventa, e questo è già un gran cambiamento di visione ( non sono del tutto d’accordo ma non importa ).
  2. Scegli bene il tuo maestro, lavora con lui e per lui. Attendi con pazienza di essere pronto ( l’attesa ritorna come tema questo mese , qui in veste di apprendistato ) Duro lavoro e perseveranza sono alla base di un successo creativo.
  3. Lavora sempre in cambio di qualcosa. Devi essere convinto che il tuo lavoro merita di essere pagato ( se non dai tu un valore al tuo lavoro non lo faranno nemmeno gli altri ). Il tuo lavoro conta ma il mondo non lo riconoscerà se non lo fai prima tu.

Oggi c’è un nuovo Rinascimento che sta’ trasformando gli artisti squattrinati in artisti prosperi e non dobbiamo fare altro che abbracciarlo

Infine un piccolo e veloce manuale in cui l’autore, riconosciuto artista inglese molto american style, ribadisce il concetto visto nel libro precedente: straordinari non si nasce ma si diventa.

Qualunque cosa pensiate di essere, è cio’ che diventerete”

Il creativo non è chi ha piu’ talento ma chi ci crede davvero, si rimbocca le maniche, non molla , impara dai propri errori e si rimette in gioco.

Tante pillole di saggezza con esempi tratti dalla vita vera.

Possiamo riassumerlo con questa citazione.

Da molto tempo avevo notato quant’ era raro che le persone di talento si sedessero ad aspettare che le cose accadessero da se’.

Erano loro ad accadere le cose”

L.Da Vinci

Aprile

Cinzia Pedrani,le mie letture di Aprile

Aprile mi ha portato 4 letture o, meglio, due letture e due approfondimenti.

Ma andiamo con ordine.

Il primo libro letto e’ La Via della Bellezza di Vito Mancuso.

Se mi segui da un po’ si che è uno dei miei autori preferiti, almeno negli ultimi anni. Lui si definisce un teologo laico, cioè una persona che si occupa del Divino non sotto l’aspetto confessionale, cioè dentro la Chiesa ma stando al di fuori, in modo laico. Mi piace perchè ha la capacità di rendere chiaro cio’ che invece chiaro non è, cio’ che è complicato.

In questo libro affronta il tema della Bellezza. Fonti di bellezza sono la natura, l’essere umano, l’arte ( interessante il suo approfondimento sull’arte contemporanea ) e la musica. Parla poi di armonia e disarmonia , quali strumenti per percepire la bellezza stessa, dedica ampio spazio ad approfondire il concetto di estetica ed infine affronta il tema della bellezza interiore.

«La bellezza che è negli oggetti e negli eventi naturali entra nell’interiorità umana, ne illumina la solitudine e la feconda: l’esperienza della bellezza è il risultato della danza che la natura compie nell’anima, è la musica interiore che la natura produce entrando nell’anima e rendendola capace di generare a sua volta bellezza … la bellezza esiste nel mondo a prescindere da noi, la sua percezione non può avvenire senza di noi e la nostra attiva partecipazione, si deve parlare dell’esperienza estetica come di un avvento. La bellezza avviene, nel senso che viene a qualcuno.


Insomma, super consigliato.

Di tutt’altro genere le altre tre letture. L’autore è il medico americano Norman Walker

Ho letto prima questo e poi, per approfondire questo e questo.

Come tutti gli autori americani diciamo che è un po’ … estremo.

La sua esperienza pluridecennale lo ha portato ad affermare che la idro colon terapia è alla base della salute umana. Ne consiglia almeno 6 sedute l’anno, per tutta la vita.

Ogni tasca o sacculazione del colon è fornita di terminali nervosi che hanno origine in ogni parte del corpo, con collegamenti definiti e specifici ai nervi di tutte le unità del sistema endocrino.

La salute dell’intestino. Il Colon N. walker

In pratica: colon sano e pulito, corpo sano ed in forma.

Una volta pulito va mantenuto tale mangiando in maniera adeguata.

Gli elementi nutrizionali piè importanti sono gli enzimi quindi l’alimentazione che consiglia è a base di alimenti che ne contengono in gran quantità.

I succhi freschi, estratti da vegetali e frutti crudi, sono il mezzo attraverso il quale possiamo rifornire tutte le cellule ed i tessuti del corpo degli elementi e degli enzimi nutrizionali di cui necessitano nel modo in cui possono essere maggiormente digeribili ed assimilabili.

Succhi freschi di frutta e verdura, N.walker

Insieme ai succhi consiglia mega insalate di frutta, verdura e semi oleosi. Tutto crudo perchè gli enzimi sono sensibili alle alte temperature.

il disagio, la malattia e l’invecchiamento precoce non possono che essere il risultato del fallimento nel nutrire il nostro corpo con alimenti che rigenerano, rivitalizzano e rianimano le cellule ed i tessuti dell’organismo…

Guida alla dieta vegetariana, N.Walker

Vi avevo anticipato che e’ estremo …

Marzo


Le letture di questo mese sono state “ispirate” da un film documentario, Heal.


Io l’ho guardato su Netflix ma lo puoi trovare anche su you tube.
Bellissimo e molto interessante.
Tra le tante cose di cui si parla due argomenti in particolare mi hanno richiamato alla memoria libri letti gli anni passati. Libri che ho amato molto e che ho quindi pensato di rileggere questo mese.
Epigenetica di Francesca Pistollato e Cambia l’abitudine di essere te Stesso di Joe Dispenza.
Il primo, regalo di mio figlio Stefano, mi ha fatto scoprire questa nuova scienza. E’ un libro scritto in modo semplice e comprensibile con un sottotitolo che la dice lunga. “La scelta consapevole della propria realtà”.

In breve: non siamo predeterminati a livello genetico come si pensava.

I geni sono come informazioni presenti in un libro ma il modo in cui si legge questo libro dipende soprattutto da noi. Il nostro modo di pensare, mangiare e sentire ha un enorme impatto sul controllo dei nostri geni.


Partendo da una breve spiegazione scientifica di come funzioniamo a livello genetico si arriva presto alla parte  principale del libro,  dedicata all’alimentazione, alle nostre scelte alimentari e a come queste abbiano un impatto più o meno potenziante sulla nostra vita.

Parla poi di dolore e di malattia, del potere della mente, e della forza dell’ Amore.
Uno degli ultimi capitoli si intitola Il coraggio di essere quello che sei, richiamando così il secondo libro.


Il suo invito è  “Non più vittime di un sistema di cose, quindi, ma creatori consapevoli, veri ed unici della nostra realtà” un grande passaggio di consapevolezza. Non facile ma possibile.


Noi stessi abbiamo creato i presupposti affinchè quella realtà si manifestasse, senza se e senza ma. Cosa serve?

  • avere coraggio
  • essere risoluti
  • intraprendere il viaggio della autodeterminazione e della coerenza emotiva fra cuore e mente


Tra le battute finali del film documentario mi hanno colpito queste parole:

“La mia capacità di cambiare il mio ambiente e la mia capacità di cambiare la mia percezione dell’ambiente hanno la capacità di controllare la mia attività genetica. Non sono una vittima dei miei genitori ma il padrone della mia attività genetica. Abbiamo il potere di guarire”.

Bruce Lipton, biologo cellule staminali, autore

Messaggio forte, chiaro, e proprio Joe Dispenza e la sua incredibile guarigione sono per primi testimoni di quanto sia vero.

E tu? Cosa hai letto a marzo? Ti è piaciuto? Me lo consigli? Raccontami dai, che son curiosa …

Dimenticavo : ho iniziato già le lettura di aprile!

Ti annuncio che saranno di tutt’altro genere.

Febbraio


Febbraio mi ha portato tre letture.


Le prime due seguono l’onda, se così si può dire, delle letture di gennaio. Sono due piccoli ma importanti libri di Yogi Ramacharaka.

La vita oltre la Morte e La luce sul sentiero.

Il primo risponde a tante domande fondamentali e senza tempo dell’uomo.

  • Ci ritroveremo lassù?
  • Dobbiamo subire reincarnazioni senza fine?
  • Ci annulleremo nel vuoto?
  • Io sparirò come individuo?

Lo fa in modo semplice, positivo

E’ un invito a liberarci da molte paure e ad avvicinarsi ad un concetto di vita ciclica spiritualmente ricca e serena.

Il secondo invece racconta i 21 aforismi trascritti nel 1888 da Mabel Collins Cook, la nota teosofa inglese, sotto dettatura di ” un’elevata entità spirituale”.

Un libro non facile da raccontare ma che mi permetto di consigliare se l’argomento ti risuona.”Nessuno può descrivere l’amore, la simpatia o qualsiasi altra emozione a un popolo che non ne ha mai fatto esperienza. Si tratta di sentire. E’ lo stesso con la coscienza.Essa raggiunge l’anima sufficientemente evoluta … e dal quel momento tale anima conosce. … L’anima semplicemnete sa.”

Il terzo è sempre un bel libro ma di genere diverso.

Il piccolo libro dell’Ikigai, di Kem Mogi.

Ho letto “casualmente” un post di Marina e ne sono rimasta incuriosita.

L’ho acquistato e subito letto. IKI significa vivere GAI significa ragione Quindi IKIGAI descrive i piaceri ed i contenuti di senso della nostra vita. Più semplicemente: l’Ikigai è il motivo per il quale ti alzi dal letto ogni mattina.

Si fonda su 5 pilastri:

  • Cominciare in piccolo
  • Dimenticarsi del sè
  • Armonia e Sostenibilità
  • La gioia per le piccole cose
  • Stare nel qui e ora

Nel libro vengono citati esempi di persone “famose” in tutto il Giappone e viene mostrato come, dietro al loro successo, ci sia un forte Ikigai. Da notare: il successo non è un’obiettivo dell’IKIGAI ma ne è spesso favorito.

E’ alla portata di tutti, abita il regno delle piccole cose ma pare che essere predisposti all’Ikigai sia indicazione un’atteggiamento mentale particolare. I soggetti studiati sentivano di poter aspirare ad un’esistenza felice ed attiva. Quindi l’Ikigai, come un barometro, riflette in maniera rappresentativa la visione che una persona ha della vita.

… perchè l’Ikigai si limita a corrobare le intuizioni che abbiamo già dentro.

Buona lettura.

Gennaio

“Ogni regalo che ti fa un amico è un augurio di felicità”.

Nessun luogo è lontano. ( R.Bach )

I libri di questo mese sono, in realtà, due libri che ho “divorato” negli ultimi giorni di dicembre. Sono stati una scoperta entusiasmante. A gennaio li ho riletti, con calma. Bellissimi. te li consiglio caldamente.

Il primo è un regalo di Natale, per questo la citazione iniziale. Il regalo di un amico davvero speciale che, seguendo una felice intuizione me lo ha donato. Eccolo qui. Me ne sono talmente innamorata che ho acquistato anche questo.

Brian Weiss è uno psichiatra e scrittore americano che, confesso, non conoscevo. I libri trattano temi delicati quali la morte, la vita dopo la morte, la possibilità di vivere più vite ma soprattutto di incontrarsi di vita in vita. La guarigione, del cuore.

Affascinante vero?

Il primo è la storia di Catherine, paziente del dott. Weiss, che durante una seduta di ipnosi rievoca ricordi di vite precedenti. Ne ricorda 86. Di vite.

Le sue idee e concezioni della morte e dell’aldilà variavano anche sensibilmente nel corso delle varie vite ma la sua esperienza della morte stessa era uniforme e simile, ogni volta. Una parte cosciente di lei lasciava il corpo al momento della morte fluttuando su di esso, e poi veniva attratta da una meravigliosa luce carica di energia .

Ho lasciato il corpo….per ora sento solo pace… Qui l’anima trova pace. Lasciamo dietro di noi tutte le nostre pene corporee. La nostra anima è in pace e serena. E’ una meravigliosa sensazione…meravigliosa! … Solo pace, si è tra amici…”.

“Si, scegliamo quando voliamo entrare nel nostro stato fisico e quando vogliamo lasciarlo.”

Non lo trovi anche tu rasserenante? Chiaramente nel libro c’è molto altro. Durante le ipnosi regressive per mezzo di Catherine parlano molti Maestri. La strada di tutti noi è più o meno la stessa, dicono, dobbiamo acquisire alcune doti mentre siamo nello stato fisico. La carità, la speranza, la fede, l’amore … Dobbiamo essere pazienti, condividere la nostra conoscenza con gli altri e imparare a non avvicinarci solo a coloro le cui vibrazioni sono uguali alle nostre. Dobbiamo avvicinarci anche a coloro le cui vibrazioni sono negative, rispetto alle nostre, ed aiutarli.

Insomma, un libro rassicurante e rasserenante. In breve: la vita è eterna e ciò che conta davvero è che i nostri rapporti siano basati sull’amore.

E di Amore parla il secondo libro. E’ la storia incredibile di due suoi pazienti,Elizabeth e Pedro, in terapia da lui nello stesso periodo, che rievocando le loro vite passate raccontano il medesimo episodio avvenuto centinaia d’anni prima. Si erano incontrati ed amati in molte vite precedenti ed erano destinati ad incontrarsi anche in questa. Una storia davvero incredibile.

La conclusione a cui arriva Weiss è, ancora una volta, che l’obiettivo principale di questa nostra esistenza è imparare cosa siano l’amore e la compassione, la bontà e la carità.

Qualsiasi cosa l’uomo semini, quello egli mieterà … E’ una saggezza antica. Siamo responsabili di noi stessi, degli altri, della comunità, del pianeta … Non perdiamo mai i nostri cari. Continuiamo a tornare insieme, e insieme di nuovo. Quale straordinaria forza unificatrice è l’amore”.

Ciò che è davvero importante è il perseguimento dell’amore rivolto all’altro, non i risultati. Perseguire l’amore e la compassione, senza darsi troppo pensiero degli esiti. Un passaggio non da poco. Ed infine un invito per tutti noi. Oggi, domani e sempre.

Quando devi prendere decisioni importanti, specie quando ti trovi davanti a un dono del destino come l’anima gemella, ascolta il tuo cuore. Il destino depositerà il dono ai tuoi piedi, ma quello che successivamente deciderai di fare con quel dono dipenderà da te.”

Insomma, due letture super consigliate.