Andiamo in profondità, Cinzia Pedrani, Hospitality mentor

Novembre: andiamo in profondità.

Questo mese di novembre è iniziato, almeno per me, all’insegna dell’emergenza familiare (un piccolo infortunio può diventare una tragedia se succede ad un uomo di 85 anni, il mio papà, roccia e sostegno del suo piccolo nucleo familiare, lui e la mamma): in un attimo i miei programmi di lavoro e vita sono andati a gambe all’aria e mi son ritrovata a correre sue e giù per ospedali, farmacie e enti per me sconosciuti.

Fortunatamente a fine ottobre, pochi giorni prima del lancio ufficiale, avevo deciso di sospendere il calendario editoriale e di rivedere quando deciso per novembre.

Forse lo sentivo, chissà … Mi spiego meglio.

Novembre avrei voluto dedicarlo alla seconda edizione della nostra Novembre Challenge: una seconda edizione, più lunga e strutturata alla quale stavo lavorando da due settimane.

È stata la mia mia idea, fino a lunedì 26 ottobre, ma poi …
Quest’anno il clima è completamente cambiato (mi riferisco alla situazione sociale/sanitaria nazionale e mondiale) e quella mattina quindi, sistemando il post di lancio della Challenge, mi sono fermata e mi sono interrogata.

Mi son chiesta se avesse un senso continuare come da programmi (che esistono solo nella mia testa ma comunque …) o fosse meglio cambiare idea, stare fermi e zitti come la situazione probabilmente richiederebbe.
Me lo sono chiesta e la mia risposta, questa volta è stata no.


Non ha senso, per me, e forse nemmeno per te, andare avanti come niente fosse.


Lo so, parrebbe una decisione poco in linea con il mio modo di lavorare e di pormi nei confronti del mondo ma, se hai letto il post di giovedì, Il meglio (per la nostra vita) deve ancora arrivare, forse potrai capirmi. 


Ho subito visto quattro buoni motivi per i quali poteva valer la pena dire sì, ha senso continuare.
Eccoli.

  • Ha senso esserci e continuare, proprio per la difficoltà del momento, a mantenere un contatto con chi ti segue sui canali social (e con la challenge lo avremmo fatto)
  • Ha senso per te che mi leggi e per chi ti segue focalizzare l’attenzione, almeno per qualche minuto della giornata, su qualcosa che sia bello, curato, interessante, utile.
  • Ha senso perché ti permetterebbe di conoscere nuove persone, colleghi e potenziali ospiti, di creare con loro una relazione, di mettere in campo nuove energie e, perché no, nuove sinergie.
  • Ha senso perché ti permetterebbe di acquisire una buona abitudine che, spero, avresti mantenuto anche al termine del percorso (qui esce il mio lato maestrina, lo so)

Ma qualcosa dentro di me mi ha portata a dire no, fermati.


Non è più il momento di andare avanti come hai sempre fatto, non è più il momento di “fare” quello che andava fatto fino ad un anno fa, è il momento di ascoltare, di ascoltarci, di usare il tempo e le energie che questa situazione surreale ci ha reso disponibili (azzerando o quasi il nostro lavoro di Host, ahimè) per creare insieme un nuovo modo di fare, adatto al “nuovo” modo di vivere che pian piano prenderà sempre più forma, al termine di questa fase di profondo cambiamento che stiamo tutti vivendo.

Ecco quindi la mia proposta per questo mese di novembre:

  • Cerca di dedicare del tempo allo stare in ascolto, a “sentire” come stai vivendo, davvero, questo periodo surreale. Puoi fare una passeggiata, meditare (se vuoi parlarne io ci sono), colorare un mandala o “semplicemente” osservare (o ascoltare) qualcosa di bello, di artistico, di ispirante.
  • Se come me stai lavorando poco o niente per mancanza di ospiti, datti un obiettivo “lavorativo”, che abbia a che fare con il prendersi cura della tua attività, e prendilo molto seriamente. Vai in profondità. Può essere un lavoro manuale importante, un lavoro al sito, alla tua comunicazione, un rebranding, può essere quello che vuoi tu ma, ed è il mio invito oggi, fallo con attenzione, con concentrazione. Con profondità. Ne avrai un vantaggio personale che aumenterà le tue possibilità di avere successo e soddisfazione nella tua vita da Host. E – particolare da non trascurare – probabilmente ti sentirai anche molto meglio, perché una mente a fuoco è anche una mente felice.

In questi giorni sto leggendo un libro molto interessante, arrivato nella mia vita “per caso” proprio nel momento giusto. Ennesima sincronicità.

Deep Work. Te lo racconterò meglio nei prossimi giorni nelle storie su IG.

Ci sono molte argomentazioni a favore della profondità.

La nostra vita dipende, di base, da quello a cui scegliamo di prestare attenzione.

Se passiamo buona parte della giornata concentrati sulla nostra attività e non davanti alla TV o a leggere gli ultimi post allarmisti su Facebook (tanto per fare un esempio), se ci mettiamo lì con impegno, dedizione e serietà a svolgere i nostri compiti, abbiamo buone possibilità di trarne almeno due grandi vantaggi.

  • Il primo è diventare più bravi, efficaci e produttivi nel nostro lavoro e quindi avere maggiori possibilità di ottenere risultati significativi nel campo in cui ci stiamo applicando.
  • Il secondo è di arrivare a fine giornata forse stanchi ma soddisfatti, con la sensazione di non avere sprecato il nostro tempo e la nostra attenzione.

Una vita vissuta in profondità è una vita di valore,

da qualunque punto di vista.

Deep Work, concentrati al massimo.

Non sapevo che Jung si fosse costruito una torre a Bollingen nella quale si ritirava proprio per poter andare più in profondità nel suo lavoro. Scoprirlo mi ha molto colpita, soprattutto perché io, ad ottobre, senza sapere nulla di tutto ciò, ho scelto di rintanarmi in un piccolo appartamento in Liguria proprio con lo stesso scopo.

Dedicarmi ad un lavoro intenso, con la massima concentrazione e libera da distrazioni.

Poi la vita ha disposto diversamente, ma va bene uguale.

Nelle prossime settimane, emergenza sanitaria familiare permettendo, raccoglierò i consigli dell’autore (lettura consigliata!) : mi focalizzerò su un lavoro di revisione/aggiornamento del sito B&B I Due Noci e della comunicazione on line e te lo racconterò, passo a passo sperando di esserti di aiuto o magari ispirazione.

Tu, nel frattempo, puoi scegliere su quale aspetto del tuo business (o della tua vita) vuoi andare in profondità in questo mese di poco o nullo lavoro da Host e, se ti serve aiuto, io son qui per te. Raccontami, ti ascolto!

Per avere successo è indispensabile dare il meglio di noi,

un compito che richiede un lavoro intenso.

Deep Work, concentrati al massimo.

Novembre challenge, Cinzia pedrani, Hospitality Mentor
Una challenge tre insegnamenti, Cinzia Pedrani, Hospitality Mentor
Una challenge, tre prodotti. Cinzia Pedrani, Hospitality Mentor

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